Pochi giorni fa il procuratore generale aggiunto della Corte dei Conti, Maria Teresa Arganelli, ha affermato che la corruzione in Italia vale circa 60 miliardi di euro, che nell’anno 2011 sono state inflitte condanne in primo grado solo per 75 milioni di euro e che il 50% dell’intero giro economico della corruzione in Europa è prodotto dall’Italia.
Questi dati sono logicamente preoccupanti e raccapriccianti, ma visto che io sono un guastafeste abilissimo, vorrei dire che i danni reali della corruzione sono di gran lunga peggiori di questo, pur terribile, calcolo. Continua a leggere