Diario dall’India: 28 gennaio 2015

Anche oggi non è successo niente di particolare, a parte che in serata è venuto a Crookety House uno scrittore russo che vive nel Regno Unito e con il quale abbiamo amabilmente conversato.

A questo punto vi racconto, a grande richiesta – visto che tutti mi chiedono come si mangia in India – qualche cosa relativo al nostro menu quotidiano (sulla cucina parlerò un’altra volta).

La mattina per colazione Suman ci prepara caffè e the, come avverrebbe in qualsiasi altra parte del mondo. Qualche volta prepara anche del porridge, ma non ha avuto molto successo. Quello che ha avuto enorme successo è il pane tibetano – un pane a cassetta fatto con delle farine strane e saporitissime, che viene abbrustolito nel tostapane – sul quale spalmiamo una deliziosa marmellata d’arance, di fabbricazione bhutanese, che è meravigliosa in quanto è metà marmellata metà gelatina. E’ talmente appetitosa che ne consumiamo grandi quantità e suscitiamo le perplessità dei nostri amici indiani perché finora non abbiamo voluto provare nient’altro. Oltre a questo Suman prepara uno yoghurt fatto in casa squisito. Visto che non voglio mangiare latticini mi sono limitato a mangiarlo un paio di volte, comunque è meraviglioso.

Il pranzo quasi sempre lo consumiamo al Gandhi Ashram. C’è sempre il riso Basmati cotto a vapore, la zuppa di lenticchie (molto liquida) che si sparge sul riso, e più piatti di verdure in padella con abbinamenti e spezie diversi. Talvolta a fine pasto c’è pure un dolce (al cioccolato o alla banana). Raramente c’è, in aggiunta alle verdure in padella, un po’ di pollo oppure del pesce (sì, qui i contadini allevano pesci in vasche e da queste parti si trovano pure le pescherie. Purtroppo i pesci di acqua dolce che si trovano qui sono pienissimi di spine e poco appetitosi.  Spesso vengono messi in tavola i pickles. Pickle in inglese significa conserva, cibo in barattolo. Qui significa una bomba di peperoncino da rimanere ustionati. Difficile assaggiarli due volte, i sopravvissuti imparano rapidamente la lezione.

La cena è sempre a Crookety House. Comprende molte cose differenti, secondo un menu che viene sempre variato secondo un’alternanza a base settimanale. Qui Suman dà il meglio di se stessa, con una grande varietà, non facilmente sintetizzabile in poche righe. E noi ne siamo estremamente soddisfatti.

 

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