Il debito pubblico
Il sistema di depredazione più efficace per sottrarre tutte le ricchezze ad uno stato è di incolparlo di avere troppo debito pubblico. Si deve necessariamente chiamare debito, perché il termine spesa pubblica non allarma la popolazione. Si deve tacere il fatto che la spesa pubblica è lo scopo finanziario di uno stato, che ha l’obbligo imprescindibile di provvedere a sanità, pensioni, viabilità, giustizia, ambiente, scuola, cultura, ricerca, ambiente e molte altre cose ancora.
In una economia sana è preoccupante principalmente il debito privato, cioè il debito contratto dai cittadini, i quali possono essere strangolati da prestatori e possono trovarsi al tracollo economico.
La spesa pubblica, invece, indica che lo stato ha fatto il suo mestiere, che ha immesso denaro nell’economia e che sta facendo girare il volano della prosperità.
Il debito pubblico non costituisce alcun problema quando un paese ha la sovranità monetaria: perché il debito è tra lo stato e i cittadini, che beneficiano attivamente della spesa pubblica, e inoltre lo stato può stampare moneta senza problemi. Ma se manca la sovranità monetaria allora sono dolori: il debito viene contratto con le banche le quali possono giocare con i tassi e il paese che è costretto a chiedere prestiti per finanziare la spesa può venire totalmente spennato. Ed è quello che accade con l’Euro.
Il Giappone ha il debito pubblico più grande del mondo, eppure l’economia funziona e lo stato è tutt’altro che al collasso, perché ha sovranità monetaria.
La Germania ha un debito pubblico inimmaginabile, ma sopravvive grazie ad un trucco, nel senso che è riuscita a nasconderlo dividendolo in tre parti: il debito dello stato centrale, i debiti dei Länder (gli stati federati, tipo Baviera, Palatinato, Assia, ecc.) e i debiti della Deutsche Bank, di proprietà dello stato, banca che ha l’inarrivabile primato di banca più indebitata del mondo. Senza il trucco di presentare il solo debito dello stato centrale, la Germania sarebbe di gran lunga fuori dai parametri di Maastricht.
Va detto con assoluta chiarezza che mai si è verificato che uno stato rimborsi il debito pubblico, proprio perché quest’ultimo è qualcosa da gestire, non da rimborsare.
Eppure la grande narrazione ha inventato un problema che senza di essa non ci sarebbe mai stato.
Il debito pubblico viene raccontato come la grande tragedia europea, si è trovata la falsa accusa che i paesi debitori abbiano vissuto al di sopra dei propri mezzi e questa è diventata la motivazione per spolpare i PIGS.