Diario dall’India: 9 febbraio 2015

Il medico tibetano

Visti i grandi sbalzi di temperatura tra giorno e notte, la polverosità insopportabile delle strade e la combustione continua di rifiuti con conseguenti esalazioni tossiche – da queste parti non c’è raccolta rifiuti e i cittadini spesso li bruciano la sera per avere un po’ di tepore – la mia asma si è peggiorata, ed ho dovuto prendere molto frequentemente cortisone e broncodilatatori.

La nostra House Keeper, Mrs. Furba,  mi ha chiesto se volessi fare un tentativo di una cura alternativa, facendomi visitare al Centro Medico Tibetano, un centro sotto il controllo diretto del Dalai Lama. Visto che anche Suman aveva dei problemi di salute, siamo andati tutti a questo centro medico, approfittando del fatto che potevamo avere un’interprete.

La visita è stata molto interessante, il dottore mi ha fatto un libretto sanitario tibetano, nel quale le uniche cose a me comprensibili sono quelle anagrafiche, solo perché le ho scritte personalmente. Dopo la visita sono andato alla farmacia dove mi hanno rifornito di tutto ciò che mi possa servire per fare la cura. Quando l’avrò terminata vi racconterò.

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Non credo che siano molti gli italiani che hanno un libretto sanitario tibetano.

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Il centro medico tibetano di Kalimpong. Lo sportello con le grate è la farmacia. Faccio a capire perché il simbolo del centro medico siano le croci.

Di fronte al centro medico tibetano, c’è il tempio mongolo di Kalimpong che è molto bello.

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