Gita a Darjeeling
Da lunghissimo tempo ogni volta che si parla di Darjeeling tutti mi parlano del freddo, di coprirmi bene, di attrezzarmi per il gelo.
L’ho fatto e, come si fa quando si subisce un eccesso di ammonimenti, sono andato vestito come un esploratore polare e, alla fine… avevo caldo tanto da sudare.
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Strade caotiche di questa città
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Una delle strade principali
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La ferrovia Himalayana che condivide la stessa strada per le auto
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Stazione di arrivo della ferrovia Himalayana
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Panorama di Darjeeling
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Il grande mercato coperto
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Il grande mercato coperto
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Panorama da una terrazza
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Panorama di Darjeeling
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La chiesa che sta sul punto più alto della città
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La sala degli spettacoli con la statua di Sarasvati all’ingresso
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Panorama
A Darjeeling c’è il Goodwill Center, il centro della buona volontà mondiale, una emanazione su un piano più divulgativo e più accettabile dalle masse dell’Agni Yoga, centro dipendente da Crookety.
Il sottoscritto all’interno del Darjeeling Goodwill Center mentre sta declamando barzellette ignobili
Il centro è costituito da una grande sala per incontri, due camere da letto, un ufficio, due bagni ed una cucina ed è possibile anche alloggiare al suo interno. Ursula non aveva nessuna intenzione di rimanerci – per il freddo – e quindi abbiamo optato per una gita con andata e ritorno in giornata. Il centro organizza manifestazioni culturali e una settimana all’anno (la Goodwill week) che fa da sintesi dei lavori svolti.
La mattina siamo andati a visitare la Melody Academy, scuola di musica privata, dove siamo stati accolti calorosamente dai titolari e abbiamo fatto una unga conversazione con lo scopo di poter verificare quali sinergie fossero possibili con le attività musicali del Gandhi Ashram di Kalimpong.
In città c’era un gran caos e un gran dispiegamento di forze di polizia a causa della visita della presidentessa del Bengala, che incontrava la popolazione e aveva l’obbiettivo di dirimere alcune vertenze che riguardano gli sherpa.
Nel pomeriggio, invece, dopo un pranzo luculliano in un magnifico ristorante, siamo andati all’associazione delgi artisti himalayani dove abbiamo incontrato un anziano musicista (suonava il violoncello ma si è cimentato anche con altri strumenti), con il quale abbiamo discusso più o meno sui medesimi temi affrontati nella mattinata.
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L’anziano violoncellista nella sede del sindacato degli artisti
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Foto di gruppo
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Vecchio teatro nel centro di Darjeeling che il nostro amico violoncellista ci ha mostrato
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Lo stesso teatro visto dal palcoscenico
L’incontro più bello, comunque, è stato con Ram (diminutivo per gli amici di un nome lunghissimo), il gestore del Goodwill Center, che è veramente una persona meravigliosa.