Mostra di pittura naturalistica
Oggi il programma è notevolmente differente dagli altri giorni.
Presso la scuola alberghiera di Kalimpong c’è l’inaugurazione di una mostra fatta da dei ragazzi giovanissimi – non più di 14 anni – che fanno, con una bravissima insegnante locale – un corso di pittura naturalistica.
I risultati sono veramente mozzafiato.
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Il discorso delle autorità
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La cerimonia di inaugurazione con l’accensione delle candele
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Visita della casa più antica di Kalimpong
Finita di vedere la mostra, il fratello del direttore dell’istituto alberghiero, che aveva ospitato la mostra, si è offerto di farci visitare casa sua, la casa più antica di Kalimpong, al che non ce lo siamo fatti dire due volte.
Questo signore, di notevole cultura e preside di un liceo di Darjeeling, ci ha raccontato la storia di Kalimpong, nata da un piccolo gruppo di abitazioni che si affacciavano su di una strada per pony che dalla vallata del fiume Teesta permetteva di arrivare fino al Tibet.
Ci ha raccontato anche della sua famiglia, di origine Gupta, era di grandi cacciatori, e, che per contrappasso, lui è un fervente attivista anticaccia e presidente di alcune associazioni per la tutela degli animali. Ci ha raccontato dell’invasione di profughi cinesi al tempo della sconfitta di Chiang Kai-shek da parte dei comunisti, invasione che portò alla zona Himalayana tre grandi rivoluzioni:
- Le calzature: gli indiani fabbricavano solo sandali, ma i cinesi sapevano fare calzature assai complesse e più adatte ai climi freddi
- La falegnameria di precisione: gli indiani erano eccellenti scultori, ma poco abili nei serramenti e nel lavoro del legno per la costruzione, i cinesi impiantarono fiorenti ed eccellenti aziende di falegnameria
- La pasta: i cinesi portarono sia gli spaghetti di riso sia le tagliatelle (Chow-Mein) che oggi sono tra le specialità più diffuse in terra Himalayana
Inoltre ci ha raccontato di un gruppo di svizzeri che ha impiantato dei caseifici nell’Himalaya introducendo nella zona il consumo di latticini.
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Ci siamo fatti una foto con alle spalle questi magnifici fiori arancione. Purtroppo il colore non rende a causa del troppo sole.
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Pelle di una tigre del Bengala uccisa dagli antenati del nostro ospite
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Tempio induista privato posto davanti alla casa
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Lo stesso tempietto visto nei basamenti
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Ingresso alla splendida casa piena di storia e cimeli
Al termine di della visita di questa casa-museo, siamo andati a pranzo in un piccolo ristorante nel centro di Kalimpong. Ho offerto il pranzo agli studenti del Gandhi Ashram che erano venuti a vedere la mostra e…. non ci crederete, per sei persone al ristorante ho speso l’equivalente in rupie di sette euro!