Nel corso di una spedizione condotta nel 1978 dall’archeologo italo-americano Dig Scavolini nell’alta Valle dell’Indo, sono state rinvenute le tracce di una misteriosa civiltà che si è estinta nel II millennio a.C. a cui gli archeologi hanno dato il nome di Civiltà Quan, dal verbo che, nella lingua originaria di tale popolazione, significava coloro che generano. La regione dove è stato fatto il rinvenimento si chiama Qua-cistan (terra dei Quan) e il luogo dove sono stati fatti gli scavi è la valle di un affluente dell’Indo, il fiume Qua-si qua-si (l’acqua genera, l’acqua [ri]genera) che scorre in mezzo a due catene montuose che si chiamano Qua-lodici (generato a oriente) e Qua-loneghi (generato a occidente). Continua a leggere
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Così parlò Baba Bau
È uscito il mio ultimo libro per le edizioni Lulu.
Il titolo è “Così parlò Baba Bau: i 99 sutra della saggezza canina”
Mi sono immaginato che un saggio cane, avendo raggiunto l’illuminazione canina, istruisca un gruppo di discepoli nell’arte di raggiungere questa stessa illuminazione.
I sutra, quindi, sono scritti da un cane per dei cani.
C’è una prefazione, scritta in uno stile da filologo spocchioso, che racconta la storia di come tale testo sia giunto fino a noi, prefazione nella quale tutte le cose credibili sono inventate, mentre le cose incredibili sono vere; i sutra, invece, sono scritti in stile zen, tranquilli e sornioni.
La raccolta è divisa in quattro parti:
- I sutra della ciotola
- I sutra della gioia
- I sutra dell’amore
- I sutra della vita
Questi sono disposti secondo la serie di Fibonacci, e alla fine di tutto, c’è un sutra isolato soprannominato “coda”.
Chi desidera comprarlo non deve fare altro che un click sull’icona sottostante del negozio.
Sono graditissimi i feedback, che possono essere riportati anche come commenti a questa stessa pagina.
Cannabread: pane amaro e… fantasia
Ho l’hobby di fare il pane in casa con la macchina del pane e mi diverto ancora di più a sperimentare ogni genere di farine, lieviti e ricette.
L’ultima mia creazione l’ho denominato Cannabread.
E’ un pane fatto con farina di canapa, semi di canapa e semi di papavero.
Non è affatto buono di sapore, anzi , è molto amaro perché la farina di canapa è amarissima. Non esito a dire che come gusto è, forse, il peggior pane che abbia mai fatto nell’ultimo anno.
Eppure, dopo averne mangiato una fetta, sono tutti così felici…
Deh cantami, o Muso…
Deh cantami o Muso, sul mio pianoforte
grugniti melliflui ed arie contorte
ché tutti gli amici, presenti e perplessi,
capiscano solo quant’io li sfottessi.
Facocero immenso, tu sei il mio Vate
ispiri al mio ingegno idee prelibate
mi apri la mente e la fantasia
mi stimoli a scriverti questa poesia.
Se rido ogni giorno non è per stoltezza:
la mia terapia si chiama allegrezza,
se pure più d’uno per questo si offende
a rider di cuore la vita risplende.
[Filastrocca di S. Silvestro 2014]