Se la gente avesse capito in che modo sarebbero stati concessi i brevetti quando fu inventata la maggior parte delle idee di oggi e avesse depositato un brevetto, l'industria sarebbe oggi completamente paralizzata.
La soluzione è brevettare tutto quello che possiamo.
Un'azienda agli esordi che non disponesse di propri brevetti verrà obbligata a pagare qualsiasi prezzo che i giganti decidono di imporre.
Bill Gates, da un memorandum Microsoft del 1991
Questa frase di uno che se ne intende esprime meglio di qualunque altra la paralisi che i brevetti danno alla creatività e allo sviluppo economico e sociale.
Con questo non intendo dire che sono contrario ai brevetti in se quando sono relativi ad un prodotto finito, ma sono fortemente contrario al brevetto di un singolo procedimento, di una singola idea, soprattutto quando il brevettante (caso frequentissimo) non è la prima persona che ha avuto quell'idea, ma semplicemente la prima persona a cui è venuto in mente di spendere dei soldi per brevettarla.
La sfacciataggine, la banalità e l'assurdità dei brevetti sta diventando un problema mondiale. Inoltre questo sta creando dei giganteschi contenziosi giudiziari, che creano problemi al problema. I privati e le piccole aziende sono condannati alla soccombenza di fronte all'arroganza dei potenti che hanno brevettato mettiamo il “lavarsi la faccia” e vogliono esigere da me il versamento ogni volta che lo faccio.
Invito a esaminare la mia sezione dedicata ai brevetti assurdi per capire che cosa intendo.
Consiglio vivissimamante, per cominciare, la lettura di uno splendido articolo di Luigi Lorenzetti: La questione etica dei brevetti, dove viene affrontato il problema a tutto campo in maniera molto interessante, approfondita e documentata.