Strumenti Utente

Strumenti Sito


Barra laterale

Home Home

Conservatorio

Musicoterapia


Il mio Blog


La mia fervida fantasia

Le mie passioni

English


Pagina dedicata a mio nonno
Antonio Landriscina




.

indice

Andrea Landriscina Home Page

Tutti affermano che vogliono cambiare.

Ma poi si aspettano di sentirsi dire solo quello che hanno voglia di sentirsi dire, cioè qualsiasi cosa che non modifichi nemmeno una delle loro abitudini.

Eppure cambiare davvero significa ribaltare il proprio modo di pensare.

Questo è il motivo per cui il cambiamento non viene riconosciuto né compreso.



Questo è un sito personale dove ho raccolto molte cose da me create o elaborate allo scopo di poter condividere esperienze, fatiche e conoscenze.

Non tutte le parti sono visibili a tutti: ho lasciato delle sezioni riservate, per le quali è necessaria una password di accesso.




E' uscito il mio nuovo libro intitolato “Così parlò Baba Bau; i 99 sutra della saggezza canina”.

Per saperna di più cliccate sull'immagine qui sotto:


Albert Einstein: Lettera alla figlia Lieserl

Quando proposi la teoria della relatività, pochissimi mi capirono, e anche quello che rivelerò a te ora, perché tu lo trasmetta all'umanità, si scontrerà con l’incomprensione e i pregiudizi del mondo.

Comunque ti chiedo che tu lo custodisca per tutto il tempo necessario, anni, decenni, fino a quando la società sarà progredita abbastanza per accettare quel che ti spiego qui di seguito.

Vi è una forza estremamente potente per la quale la Scienza finora non ha trovato una spiegazione formale. È una forza che comprende e gestisce tutte le altre, ed è anche dietro qualsiasi fenomeno che opera nell'universo e che non è stato ancora individuato da noi.

Questa forza universale è l’Amore.

Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell'universo, dimenticarono la più invisibile e potente delle forze.

L’amore è Luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve.

L’amore è Gravità, perché fa in modo che alcune persone si sentano attratte da altre.

L’amore è Potenza, perché moltiplica il meglio che è in noi, e permette che l’umanità non si estingua nel suo cieco egoismo.

L’amore svela e rivela.

Per amore si vive e si muore.

Questa forza spiega il tutto e dà un senso maiuscolo alla vita.

Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo, forse perché l’amore ci fa paura, visto che è l'unica energia dell’universo che l’uomo non ha imparato a manovrare a suo piacimento.

Per dare visibilità all’amore, ho fatto una semplice sostituzione nella mia più celebre equazione. Se invece di E = mc2 accettiamo che l’energia per guarire il mondo può essere ottenuta attraverso l’amore moltiplicato per la velocità della luce al quadrato, giungeremo alla conclusione che l’amore è la forza più potente che esista, perché non ha limiti.

Dopo il fallimento dell’umanità nell’uso e il controllo delle altre forze dell’universo, che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento di nutrirci di un altro tipo di energia.

Se vogliamo che la nostra specie sopravviva, se vogliamo trovare un significato alla vita, se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita, l’amore è l’unica e l’ultima risposta.

Forse non siamo ancora pronti per fabbricare una bomba d’amore, un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l’odio, l’egoismo e l’avidità che affliggono il pianeta.

Tuttavia, ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d’amore la cui energia aspetta solo di essere rilasciata.

Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Lieserl cara, vedremo come l’amore vince tutto, trascende tutto e può tutto, perché l'amore è la quintessenza della vita.

Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere ciò che contiene il mio cuore, che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te.

Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo, ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all'ultima risposta.

Tuo padre Albert Einstein


Lentamente muore

Poesia di Martha Medeiros falsamente attribuita a Pablo Neruda


Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita’.




indice.txt · Ultima modifica: 2020/06/05 08:32 (modifica esterna)