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Il mondo delle conoscenze aperte

Cosa sarebbe stata la storia della musica se Haydn avesse brevettato la forma sonata, che pure era incontestabilmente una sua invenzione? Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Brahms, Mahler e Bruckner avrebbero avuto problemi legali insormontabili.

Ogni oggetto che usiamo è frutto dell'ingegno di mille persone prima di noi, lo stesso vale per un'infinità di conoscenze, di gesti, di idee, di modi di vedere le cose.

Non è affatto ingiusto che il lavoro di un artista, di un inventore, di un ricercatore venga ricompensato adeguatamente. Tuttavia occorre necessariamente mettere dei limiti alla tutelabilità e alla brevettabilità, altrimenti la nostra civiltà rischia di scomparire sotto milioni di cause legali perché tutti hanno brevettato tutto. Attenzione: questo sta già succedendo.

E' una questione di buonsenso: fino alla Rivoluzione Francese (in quel tempo, infatti, furono inventati i diritti d'autore), nulla era tutelabile né brevettabile e autori e inventori potevano morire di fame anche se tutto il mondo fruiva del loro ingegno. Un esempio fu Mozart che morì in povertà proprio mentre in tutti i teatri d'Europa le sue opere facevano furore. Per contrastare questo squilibrio siamo arrivati ad un altro squilibrio: oggi tutto è brevettato, coperto da copyright, perfino le cose più banali e idiote, anzi, cominciamo a vedere multinazionali che brevettano la proverbiale acqua calda.

Quando parlo di conoscenze libere, di software libero, di libri liberi, ecc., non mi riferisco a pure questioni economiche, ma al tipo di licenza o contratto con il quale un lavoro viene distribuito. Insomma, la cosa importante non è di essere gratis, ma di potere avere le seguenti caratteristiche:

  1. può essere liberamente utilizzato da chiunque
  2. può essere liberamente copiato e distribuito da chiunque
  3. nel caso si tratti di un software o di un prodotto industriali vengono resi pubblici liberamente i codici sorgente, i progetti, gli schemi, i disegni, le formule chimiche.
  4. chiunque perfezioni, sviluppi, ristrutturi, migliori il prodotto originale si impegna a rilasciare il nuovo prodotto in formato libero come era il prodotto originale

Le conoscenze libere sono gestite da una comunità. Un software libero (faccio questo esempio perché il mondo del software quello che è più avanti nel settore delle Conoscenze Aperte) viene licenziato da un autore, ma in seguito viene sviluppato da un'intera comunità, in quanto ogni utente ne segnala i problemi, gli errori, le funzioni desiderate, mentre altri utenti sviluppano, correggono, migliorano, ampliano.

Tutto questo, ovviamente, è permesso da Internet, che consente a tante persone sparse nel mondo di poter lavorare in gruppo, tanto è vero che la grande crescita del mondo delle Conoscenze Aperte è cominciata con lo sviluppo della grande rete.

L'angosciante mondo del copyrigt e dei brevetti

Un nuovo modo di concepire le cose

Nell'informatica:

Nell'arte:

Nella cultura:

Nell'industria e in altri settori: